mercoledì 16 aprile 2008

02 - LE REQUIN - La Chiglia

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La CHIGLIA è composta (nella sua parte rettilinea) di 4 elementi uniti da palelle, mentre a “prua è semplicemente intestata (aboutée) al pie di ruota ed è la controchiglia che incrocia le ordinate che ne garantiscono la sua efficacia di unione.” (???)
Tale “intestazione” mi rende molto perplesso, perché mi fa pensare che non ci sia incastro, insinuata anche dalla mia antica (…. troppo antica) conoscenza del francese. E’ mia personale opinione che con tale unione il fissaggio con chiavarde (la più lunga si avvicinerebbe ai 2 mt) sia difficilmente realizzabile.
Se qualcuno, sul forum, mi aiuta a chiarire questo mio dubbio gli sarei molto grato, anche se ho risolto prendendomi una “licenza modellistica”.
Si ! lo confesso…ho sopperito a questa mancata conoscenza, facendo una incisione che da l’impressione di una unione.
A poppa, invece, l’ultimo pezzo diritto si alza costituendo buona parte del dritto di poppa.
Praticamente non esiste giuntura del calcagnolo.
Certo che l’albero dove hanno ricavato questo pezzo era veramente molto, ma molto grande e con ramificazioni possenti.
Comunque tutte le altre 6 palelle della chiglia sono state regolarmente eseguite come da disegno.

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COSTRUZIONE degli incastri a PALELLA della chiglia.
Le 7 giunzioni necessitano una precisione che con i tentativi fatti con cutter e limette non hanno dato risultati utili sulla totale linearità della chiglia (circa 80 cm.). Ho quindi optato adoperando la precisione meccanica del tavolo a croce.
Nella misura e inclinazione dovute ho segato il quadrotto per la chiglia.

Qui non è necessaria la massima precisione perché le due facce che si ricavano vanno spianate.

I due pezzi vanno quindi appaiati ma devono essere ben serrati nella morsa come se fossero un pezzo solo. Per la buona riuscita della palella è indispensabile che siano perfettamente allineati.
Io mi sono aiutato con due pinze con i piani (dove appoggiano per la chiusura) molto grandi.
Sembrerà una raccomandazione superflua ma anche un minimo errore in questo allineamento pregiudica la perfetta linearità della chiglia.

Con l’aiuto di una semplice dima di spesso cartone (tagliata con la medesima inclinazione della palella) ho posizionato e bloccato i pezzi e ho quindi eseguito la spianatura delle facce segate con una fresetta.


Ho quindi asportato, nella parte appuntita un poco di materiale. Tale quantità di legno deve essere tolta fino ad ottenere un piccolo piano verticale, che deve avere una misura uguale alla profondità che vogliamo dare all’incavo dell’incastro nella palella.


Fatte queste due spianature, senza muovere i pezzi dalla morsa, vanno rilevate le esatte misure dei due piani ottenuti.
Fatte queste misure posso procedere; e partendo perfettamente dalla mezzaria del piano più grande, ho proceduto alla fresatura dell’ incavo della palella (Foto 16).
Ho curando che venga fatto della larghezza esatta come la parte che non viene fresata, e con la profondità uguale alla faccia che abbiamo ottenuto fresando il piccolo piano in punta al legno (foto 15).


Prima di togliere il tutto dalla morsa ho controllato con il calibro sia la mortasa che il tenone.


In alcuni casi si sono resi necessari alcuni aggiustamenti, sia manuali che meccanici, e dopo aver perfezionato il tutto ho sbloccato i pezzi e li ho montati. Il risultato ottenuto è nella foto che segue.


Vi assicuro che il tutto mi è stato più facile farlo che descriverlo con chiarezza. E non sono sicuro di essere stato chiaro quanto sono sicuro della buona esecuzione della chiglia.
Unico presupposto affinché sia facile e precisa l’esecuzione, è che bisogna che il quadrotto che si usa per la chiglia, abbia le 4 facce perfettamente perpendicolari e parallele tra di loro.
Se si sarà curato tutto ciò, la conseguente spinatura di tutte la palelle , vi sembrerà una operazione superflua, anche se doverosa e regolarmente eseguita.
Invece l’esecuzione della palella sul dritto prua è stata fatta manualmente (cutter, limette di smeriglio, pazienza e precisione), causa la sua curvatura e la conseguente mancata possibilità di un preciso allineamento dei pezzi su quali si opera.



La chiglia è composta anche dalla controchiglia, anche lei fatta in vari pezzi, non tutti completamente indicati, ma solo verso prua e poppa. Ciò è forse dovuto al fatto che la fitta disposizione di tutte le ordinate non rende visibili tali giunzioni.
Io ho comunque fatto i pezzi della controchiglia,nella parte rettilinea (ove non esiste indicazione), lunghi quanto i pezzi della chiglia posizionandoli in modo che la loro mezzaria cadesse sulla palella della medesima.


La controchiglia è preposta all’alloggiamento di tutto quanto il costolame.
Il tutto è ben visibile nella foto n° 21, ove sono situati sul disegno i due marinai, noterete sulla destra un piccolo disegno di come è fatto l’incastro per le costole.



Avendo l’incastro sulle 3 facce, ho eseguito meccanicamente quello orizzontale, ma purtroppo manualmente i 2 verticali.






Il numero di tali incastri laterali ve lo lascio conteggiare a voi, perché per me, il solo conteggiarli mi creerebbe disturbo dopo l’averli eseguiti tutti quanti.

Ciò e dovuto anche al fatto che nella parte in curva della controchiglia (prestentino) e la parte curva di prua (come già detto e fatto ugualmente per la chiglia) gli intagli sono stati fatti manualmente su tutte le 3 facce della controchiglia:


A destra della foto 25 è visibile il tagliamare assemblato con pezzi di riempimento e forma il pezzo che sosterrà il bompresso.Ma che non è stato incollato per evitare un inutile allungamento dello scalo. Il fissaggio verrà fatto quando si potrà togliere lo scafo dallo scalo.
Dopo la preparazione di tutti i vari pezzi della controchiglia e il loro relativo incollaggio, curando il perfetto allineamento otterrò il completamento della chiglia.
Mancherà solamente la creazione della battura, ma per ora mi fermo e vi saluto ….ho bisogno di studiare per bene il prossimo “da farsi”, e anche una pausa per non avere una overdose di troppo modellismo. ….alla prossima

Fine gennaio 2008

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